Monti Invisibili
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137 013 Sentiero del Centenario Vado Pioverano
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Nel sole di mezzogiorno le piante, i fiori, i muschi, le stesse pietre emanano gli odori più incredibili e penetranti: sembra di poter percepire il mondo con il naso, distinguendone i più minuti particolari. E l'odore del sudore e della pelle cotta dal sole, lungi dall'infastidire, creano un sottofondo sopra il quale gli altri aromi si stagliano netti.
Intanto procediamo lungo la formidabile cresta ferrata del sentiero del Centenario, dedicato ai cento anni del CAI de L'Aquila. E' uno spartiacque in bilico fra Campo Imperatore e le lontane pianure teramane, che succhia sino all'ultima stilla di energia, dando in cambio emozioni profonde. L'ambiente è grandioso e solitario: arrampicata e cammino; sole, vento e panorami mozzafiato; e la piccola stella alpina appenninica, vero relitto dei tempi della glaciazione.
Una, due, tre, quattro vette una dopo l'altra; ci si attanaglia alla roccia, ci si assicura alle funi con il piacevole e continuo schiocco dei moschettoni e lo stridore del metallo contro metallo. Dodici ore per arrivare dall'altra parte con la fonte di Vetica che regala un vero e proprio tuffo ristoratore.