Anello della Portella
Quota 2.388 m
Data 11 luglio 2015
Sentiero segnato
Dislivello 445 m
Distanza 7,98 km
Tempo totale 4:35 h
Tempo di marcia 3:03 h
Cartografia Il Lupo Gran Sasso d’Italia
Descrizione Da Campo Imperatore (2.130 m) per il Passo della Portella (2.260 m, +55 min.), deviazione per l’anticima est di Pizzo Cefalone (2.379 m, 55 min. a/r), Monte Portella (2.385 m, +25 min.), il Rifugio Duca degli Abruzzi (2.388 m, +13 min.) e Campo Imperatore (+35 min.). Gradito incontro sul Monte Portella con il gruppo Zaini in Spalla.
062 Fonte Cerreto fontana
060 Chiesa Madonna della Neve
059 Chiesa Madonna della Neve
055 Flavia e Marco
049 Rifugio Duca degli Abruzzi
044 Con Zaini in Spalla
043 Campo Pericoli
041 Selfie
037 Campanule
036 Cresta della Portella
033 Bimbe
031 Anticima est Pizzo Cefalone
029 Intermesoli e Gran Sasso
028 Cefalone e Intermesoli
027 Cefalone Intermesoli Gran Sasso
026 Pizzo Cefalone
024 Verso anticima est Cefalone
021 Cresta della Portella
020 Cime del Cefalone
016 Pizzo Intermesoli
014 Bimbe
011 Passo della Portella
010 Verso Passo della Portella
009 Sassifraga
008 Cardo e bombo
007 Verso Passo della Portella
005 Pilone funivia
003 Verso Passo della Portella
002 Bimbi
001 Campo Imperatore
Anello della Portella, 12 luglio 2015. Mi piace vincere facile. Il nostro meraviglioso Appennino possiede bellezze incredibili e sconosciute, ma appunto per questo non te le sbatte in faccia come fanno le Dolomiti o alcune zone alpine. Le sue bellezze sono spesso nascoste, poco accessibili, te le devi sudare con lunghi avvicinamenti, faticosi dislivelli e sono forse per questo ancora più preziose.
Ma qui a Campo Imperatore no. Arrivi con la macchina o con la funivia a 2.130 metri e si apre un mondo di alta montagna e di sentieri dal sapore alpino, con la rocciosa mole del Gran Sasso a sorvegliare il tutto. Continuando allora nell’erudizione dei bimbi ai piaceri delle terre alte e della natura, ecco che mi viene in mente questo facile anello sopra i duemila. Ci sono Vittoria, Elena e Francesco, anche Nadir e gli adulti legati a questi pargoli.
Sono le undici quando approdiamo al parcheggio di Campo Imperatore, rigurgitante di automobili, popolo e bancarelle e subito mettiamo gli scarponi sul sentiero che si allontana dalla caciara verso ovest. Il noto percorso procede come un lungo balcone aperto sulla pianura aquilana, fra lo sgambettamento dei bimbi e la meraviglia di Flavia e Fabiana. Tappeti di fiori ronzanti d’insetti tappezzano il cammino che a tratti sembra salire verso il cielo.
Neanche un’ora per il Passo della Portella dove si spalanca l’altra metà del Gran Sasso. Molliamo pargoli e mogli e con Michele e Giovanni andiamo a curiosare sulla nuova anticima est di Pizzo Cefalone, sovente sfiorata, mai salita. Splendide contrapposte vedute, un’affascinante cresta affilata ed ecco l’omino di vetta di questa panoramica gobba.
Ritorniamo rapidi lungo la ripida via diretta, riagguantiamo mamme e pargoli, che intanto si stavano arrampicando su ogni pietra intorno al passo (i pargoli, non le mamme) e affrontiamo la rocciosa spalla che sale in cresta. I bimbi salgono come camosci con qualche mio patema per i vuoti che si spalancano a tratti ai lati del facile sentiero.
Una macchia arancione imperversa sui 2.385 metri del Monte Portella: sono gli Zaini in Spalla, con Marco Mampieri, Marco Di Tommaso, Alba, Massimiliano e tanti altri montanari che non conosco. Baci, abbracci, scatti di rito e in breve siamo alle mura del Rifugio Duca degli Abruzzi, dove fra chiacchiere di montagna, giochi di bimbi e un bicchierino di piccante liquore allo zenzero infuso da Marco, consumiamo il nostro pasto. Indugiamo a lungo sulle aeree vedute, prima del facile sentiero a svolte che ci conduce alla ricerca di una birra che concluda questa bella giornata di montagna.