Monti Invisibili

Traversata Ovindoli - Celano
Quota 1.923 m
Data 29 marzo 2008
Sentiero segnato
Dislivello in salita 567 m
Dislivello in discesa 1.070 m
Distanza 14,70 km
Tempo totale 6:37 h
Tempo di marcia 6:05 h
Cartografia Il Lupo Velino-Sirente
Descrizione Ore 8,20 bus Arpa da Celano per Ovindoli. Da Ovindoli (1.376 m) per il Fontanile dei Curti (1.470 m, +55 min.), la Serra di Celano (1.923 m, +2,30 h), la Piana di San Vittorino (1.324 m, +1,25 h) e Celano (873 m, + 1,15 h). Bella traversata in ambiente ben innevato, con tratti di affondamento nella prima parte e discesa dalla serra estremamente ripida; splendida vista sulle sottostanti Gole di Celano dal cocuzzolo orientale della piana di San Vittorino.
 
06 serra celano log

Traccia GPS

07 serra celano dislivello
07 serra celano dislivello

032 Celano Monumento Caduti

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029 Piana del Fucino

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027 Piana di San Vittorino

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026 Serra di Celano

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024 Celano

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023 Piana del Fucino

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021 Dalla Serra

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019 Dario

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017 Andrea

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015 Aielli

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014 Serra di Celano

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011 Dall aSerra

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010 Serra di Celano

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009 Serra di Celano

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008 Gruppo del Velino

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006 Verso la Serra

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005 Serra di Celano

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004 Verso la Serra

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001 Verso la Serra

Serra di Celano, 29 marzo 2008. Il sapore del caffè quando fuori è ancora buio; l’aria notturna che ti investe mentre ti dirigi verso le montagne lungo la consueta autostrada A24. La Serra di Celano c’era sempre sfuggita, considerata troppo “bassa” e troppo breve come camminata per le nostre abitudini. E invece ne è venuta fuori una magnifica traversata da Ovindoli a Celano, gestita con un primo tratto in bus per giungere da Celano a Ovindoli. E mentre aspettavamo la partenza abbiamo avuto modo di inoltrarci in una vecchia tabaccheria-libreria, gestita da un simpatico vecchietto, dove ho trovato tre libri ad argomento abruzzese. 
E poi via, con Andrea e Dario, attraverso un ambiente pesantemente innevato, con il passo pesante che frequente sprofonda. Il sole splende implacabile e l’aver dimenticato la crema protettiva ci procurerà una bella scottatura. Il Velino, il Gran Sasso, la Majella e le vette del Parco Nazionale si stagliano nitide quando affrontiamo con cautela la stretta cresta innevata che ci reca alla croce sommitale. E mentre ci rifocilliamo tutta la vasta e fertile piana del Fucino si stende sotto di noi simile a una carta geografica, oltre mille metri più in basso.
Raccolte le carabattole, è tempo di avviarsi per la ripidissima discesa verso Celano. Passi cauti, sprofondamenti nella neve, impuntate sulle rocce, prima di giungere al curioso e solitario terrazzo calcareo della Piana di San Vittorino, dal quale la vista precipita nelle gole di Celano. Gli ultimi passi attraverso un sentiero scavato nella roccia e siamo finalmente a Celano, dove una birra lava via la nostra sete.