Monti Invisibili

Anello delle Mainarde

Quota 2.161 m

Data 29 aprile 2017

Sentiero parzialmente segnato

Dislivello 1.444 m

Distanza 21,65 km

Tempo totale 10 h

Tempo di marcia 8:34 h

Cartografia Il Lupo Parco Nazionale d’Abruzzo

Descrizione Da Prato di Mezzo (1.430 m) per il Vallone della Meta, l’anticima della Metuccia (2.105 m, +2,30 h), la cima senza nome di quota 2.161 (+20 min.), Monte a Mare (2.160 m, +12 min.), le Coste dell’Altare (2.075 m, +37 min.), il Cappello del Prete (2.013 m, +43 min.), il Passo della Tagliola (1.782 m, +18 min.), il Monte Morrone delle Rose (1.940 m, +1,33 h), Monte Cavallo (2.039 m, +40 min.), la Sella di Prato Piano (1.827 m, +33 min.) e Prato di Mezzo (1.430 m, +1,08 h). Escursione organizzata da Claudio Cecilia con la partecipazione di circa 60 persone.

06marinardelog

Traccia GPS

07mainardedislivello
07mainardedislivello

056 Verso Prato di Mezzo

056versopratodimezzo

055 Verso Prato di Mezzo

055versopratodimezzo

052 Sella di Prato Piano

052selladipratopiano

051 Monte Cavallo

051montecavallo

050 Monte Morrone delle Rose

050montemorronedellerose

048 Monte Morrone delle Rose

048montemorronedellerose

047 Verso Monte Morrone delle Rose

047versomontemorronedellerose

046 Verso Monte Morrone delle Rose

046versomontemorronedellerose

045 Verso Monte Morrone delle Rose

045versomontemorronedellerose

044 Sara

044sara

041 Armando

041armando

039 Verso Monte Morrone delle Rose

039versomontemorronedellerose

038 Verso Monte Morrone delle Rose

038versomontemorronedellerose

037 Passo della Tagliola

037passodellatagliola

036 Cappello del Prete

036cappellodelprete

035 Coste dell Altare

035costedellaltare

032 Marco e Claudio

032marcoeclaudio

030 Coste dell Altare

030costedellaltare

029 Coste dell Altare

029costedellaltare

027 Simone e Pietro

027simoneepietro

026 Marco e Simone

026marcoesimone

024 Simone

024simone

023 Verso Coste dell Altare

023versocostedellaltare

022 Armando e Alessandro

022armandoealessandro

020 Monte a Mare

020monteamare

018 Verso Monte a Mare

018versomonteamare

017 Quota 2161 senza nome

017quota2161senzanome

016 Mainarde

016mainarde

014 Mainarde

014mainarde

012 Verso Monte a Mare

012vertomonteamare

011 La Meta

011lameta

010 Cavallo e Forcellone

010cavalloeforcellone

009 La Meta e Gendarme

009lametaegendarme

008 La Meta

008lameta

007 Pratolungo

007pratolungo

006 La Meta

006lameta

005 Pratolungo

005pratolungo

004 Vallone della Meta

004vallonedellameta

001 Prato di Mezzo

Anello delle Mainarde, 29 aprile 2017; 386.652 m. Adoro le Mainarde, questo territorio integro e aspro dagli scarsi sentieri e dalle ampie vedute: lontano verso il mare, scavalcando il Monte Cairo e gli Aurunci, e vicino su valli remote che dal Lazio sprofondano nell’Abruzzo e nel Molise.

Eppure questa volta non le ho avvertite – sulla pelle, nell’anima – come quando le ho solcate da solo o in solitaria compagnia di un altro solitario.

L’intima contemplazione di vette, valli e crinali è stata sostituita dalla condivisione e dalle chiacchiere di una nutrita ascensione, organizzata da Claudio Cecilia con l’appellativo Quando la montagna unisce.

Così, alla sette di un’alba nitida, siamo in sessanta a gremire Prato di Mezzo per dare l’avvio all’ambizioso anello. Forse troppo ambizioso per un così ampio battaglione, che mentre i primi sono già in marcia, gli ultimi ancora si allacciano gli scarponi.

Il Vallone della Meta vede subito sgranarsi l’affollata processione, fra alberi scheletrici ancora invernali che si stagliano nella luce di una tarda primavera.

Con la Meta e il suo Gendarme incombenti, traversiamo estesi nevai residui e sotto un cielo che inizia a giocare coi nembi, in un susseguirsi di saliscendi, scambiamo impressioni ed esperienze, scherzi e battute: Simone, Filippo, Alessandro, Trechiodi e Sara, che riprende anelante la via dei monti dopo il doloroso incidente invernale.

Nella nebbia pungente sfioriamo la Metuccia, il Monte a Mare, le Coste dell’Altare e il Cappello del Prete, per calare poi nei prati assolati del Passo della Tagliola.

La comitiva si dirige verso il Monte Ferruccia, ma vista l’ora appare ormai chiaro che l’anello previsto non sarà compiuto.

Con Alessandro, Armando, Filippo e Sara ci svincoliamo e assaporiamo finalmente la selvaggia solitudine delle Mainarde: fuori sentiero per piane remote schiacciate dalle nuvole, e poi su, a ripide svolte, fino alla conca fra il Cavallo e il Morrone delle Rose, che presto ci avvolge nel vento gelido delle sue rocce sommitali.

Il ginocchio dolente guida Sara alla Sella di Prato Piano e noi quattro siamo in breve alle spigolose rocce della vetta del Cavallo.

Con il freddo che si fa pungente raggiungiamo un’intirizzita Sara e ci avviamo verso Prato di Mezzo, dove ci ricongiungiamo con il resto della truppa che scende ormai silenziosa sotto un cielo scozzese.