026 L'Aquila Piazza del Duomo
025 L'Aquila Piazza del Duomo
024 L'Aquila Piazza del Duomo
022 L'Aquila fortezza
021 L'Aquila fortezza
031 L'Aquila
030 Corso
028 Piazza San Bernardino
027 Corso
026 Zona Rossa
024 Via Indipendenza
023 San Francesco di Paola
022 Corso
021 Corso
019 Santa Maria del Suffragio
016 Piazza del Duomo
014 Piazza del Duomo
013 Piazza del Duomo
011 Piazza del Duomo
010 Corso
009 Corso
008 Corso
007 Corso
006 Corso
005 Corso
002 Fortezza
001 Fortezza
L’Aquila, 7 dicembre 2013
Premiazione dei soci appenninisti in quel di Assergi e ne approfittiamo per tornare ancora una volta nella diletta capitale d'Abruzzo, a quattro anni e spiccioli dal terremoto.
Con Giovanni, Alfredo e il suo amico Fabio ci inoltriamo con sconforto in una città cinta di ferro, cristallizzata e come imbalsamata nella sua sciagura. Gusci di tubi Innocenti avvolgono le facciate, impalcature lignee sorreggono archi e capriate, e mentre sfiliamo lungo le solitarie vie, ci osservano mute le orbite cieche delle finestre.
I bastioni della fortezza spagnola si ergono intatti sullo sfondo delle vette innevate, ma le mura sono ferite dal lungo scotimento. Il Corso un tempo vitale è una sfilata di portoni serrati e saracinesche ammainate e impolverate, dove la desolazione rende inusuale la rara vetrina illuminata che squarcia il buio.
Ci allontaniamo nella notte lasciando gli Alpini e qualche randagio spelacchiato a presidio di questo immobile nulla.