Monti Invisibili

Dov'è Fontamara?

"Ho dato questo nome a un antico e oscuro luogo di contadini poveri situato nella Marsica, a settentrione del prosciugato lago del Fucino, nell'interno di una valle, a mezza costa fra le colline e la montagna."

Così Ignazio Silone descriveva l'immaginario borgo di Fontamara, che dà il titolo al suo romanzo più amato e famoso.

E ancora: "A chi sale a Fontamara dal piano del Fucino il villaggio appare disposto sul fianco della montagna grigia brulla e arida come su una gradinata... La parte superiore di Fontamara è dominata dalla chiesa col campanile e da una piazzetta a terrazzo, alla quale si arriva per una via ripida che attraversa l'intero abitato..."

Silone aveva creato un paese immaginario, che fosse la casa dei suoi amati "cafoni", scelti come simbolo dell'universo contadino; immaginario, sicuramente, ma ritagliato dai borghi che Silone conosceva bene. E allora, romanzo alla mano, fate due passi per il piccolo abitato di Massa d'Albe, con la sua frazione pedemontana di Corona, "a settentrione del prosciugato lago del Fucino": e forse riconoscerete "la montagna grigia brulla e arida", "la chiesa col campanile", "la piazzetta a terrazzo, alla quale si arriva per una via ripida".

E per completare la suggestione, è d'uopo una visita alla tomba dello scrittore, sepolto a Pescina dei Marsi "ai piedi del vecchio campanile di San Bernardo", con la "vista del Fucino in lontananza", in una tomba, costruita con "blocchi di roccia delle vicine montagne", secondo il desiderio espresso nel suo testamento.

Silone Fontamare
Silone Fontamara
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