Monti Invisibili
Fotografare il mosso
Fin dai primi passi fotografici veniamo ammoniti di rimanere perfettamente immobili durante lo scatto per evitare di imprimere all'immagine sgradevoli movimenti. Eppure, in alcuni casi, il mosso può diventare un importante elemento creativo per ottenere effetti dinamici o pittorici e per rendere l'impressione di fluidità di specifici soggetti. Impariamo allora a domare questo effetto per immagini ad alto impatto dinamico.
Un'immagine mossa può essere il risultato di due diversi fattori: il movimento del soggetto all'interno del campo inquadrato o quello della fotocamera durante lo scatto. Il tempo di otturazione influisce in modo determinante: più è lungo maggiori sono le probabilità che durante l'esposizione il soggetto si muova o la fotocamera vibri producendo un'immagine confusa. Al contrario, un tempo di scatto molto rapido consente di congelare tutti i movimenti sia del soggetto che della fotocamera.
In generale, per fotografare a mano libera minimizzando il pericolo di immagini mosse, è necessario scattare con un tempo non inferiore al reciproco della focale impiegata: ad esempio 1/60 con un 50 mm, 1/125 con un 100 mm. Detto questo, impariamo che la prima regola per ottenere questo effetto è di usare tempi di scatto abbastanza lunghi.
Ovviamente il mosso non si presta a tutti i soggetti. E' adatto nelle foto d'azione e sportive per enfatizzare la sensazione di velocità di un atleta o di un veicolo; è ideale in tutti i casi in cui il soggetto abbia un profilo ben riconoscibile anche se confuso e nelle riprese notturne di elementi ben illuminati.
Soggetti ed effetti
Panning E' una tecnica fotografica che consente di mantenere il soggetto principale nitido (o quasi) rispetto a uno sfondo mosso, conferendo alla scena un'elevata sensazione di dinamicità. Adatto solo per elementi che si muovano paralleli al piano focale, si esegue a mano libera impostando un tempo di scatto inferiore a 1/30 di secondo e seguendo il soggetto durante il suo movimento. Per i migliori risultati è necessario che lo spostamento dell'inquadratura sia il più possibile fluido e solidale col quello del soggetto, ruotando l'intera parte superiore del corpo dalla vita in su e premendo il pulsante di scatto solo verso la fine della rotazione.
Esplosione zoom Questa tecnica appartiene alla categoria del mosso creativo, nel quale interessano più gli effetti grafici, cromatici e pittorici che l'effettiva riconoscibilità del soggetto. E' necessario un obiettivo a focale variabile, impostando un tempo di esposizione relativamente lento (fra 1/30 e 1/8 di secondo) ed effettuandocostante variazione di focale durante l'esposizione. I risultati migliori si ottiengono con la fotocamera sul cavalletto, passando dalla focale più corta a quella più lunga e riprendendo luci o soggetti particolarmente illuminati.
Vibrato Altro mosso creativo eseguibile a mano libera su soggetti notturni ben illuminati, esaltando delicatamente, ma con decisione, il naturale movimento della fotocamera durante le lunghe esposizioni.
Acque mosse Per ottenere un'immagine nella quale acque in movimento appaiano con un suggestivo effetto seta, è necessario esaltare il mosso della corrente o delle onde fissando la fotocamera su un cavalletto e scattando con tempi di mezzo o un secondo. Per evitare aree sovraesposte nell'immagine bisogna escludere dall'inquadratura il cielo e altre zone troppo luminose.
Mosso digitale Per rendere dinamica una foto statica Photoshop ci fornisce un pratico ausilio. Aprite l'immagine e duplicatene il livello con Livello>Duplica livello. Sotto il menu Filtro selezionate Sfocatura>Effetto movimento. Nell'omonima finestra regolate i parametri Angolo e Distanza, tenendo conto della direzione di movimento del soggetto. A questo punto selezionate lo strumento Gomma con un pennello di diametro adeguato e intervenite sulla parte centrale del soggetto per eliminare la sfocatura che è stata applicata a tutta l’immagine. Infine riducete l'immagine a un unico livello con Livello>Unico livello.