Fotografare l’inverno
Archiviati il rigoglio estivo e l'esplosione cromatica autunnale, dobbiamo ora fare i conti con la stagione meno attrattiva dell'anno, almeno fotograficamente parlando. La scarsità di luce, i colori smorti e tendenti al grigio e non ultimo anche il freddo, non invogliano infatti a rimanere molte ore all'aperto alla ricerca di scatti interessanti. Eppure anche l'inverno presenta soggetti indubbiamente stimolanti: la luce, infatti, varia rapidamente e il medesimo paesaggio può assumere aspetti differenti in pochi giorni o addirittura in poche ore. Inoltre, il sole vicino all'orizzonte emana una luce calda e radente, capace di far risaltare i particolari anche a mezzogiorno. Riprendere immagini gradevoli, allora, è in questa stagione più che mai una questione di scelta dei soggetti e di tecnica fotografica.
Pioggia Colori sbiaditi, contrasti attenuati e in più il rischio di rovinare la fotocamera. Protetto adeguatamente l'apparecchio, il segreto è non cercare di fare finta che la pioggia non ci sia, ma utilizzarla come soggetto o nota caratteristica dei nostri scatti. Per rendere il senso del bagnato è necessario allora inserire nell'inquadratura elementi come gocce sospese su una ragnatela o che stillano da una foglia riprese in controluce; un passante con un ombrello colorato; una pozzanghera picchiettata o l'asfalto bagnato che riflette il soggetto o le luci della città.
Nebbie e brume Immagini evocative di soggetti sfumati possono essere riprese fotografandoli in controluce con una sovraesposizione di uno o due stop. Ma il modo migliore per sfruttare tale fenomeno è quando si addensa nelle valli e noi siamo su una montagna, con le vette che sorgono come isole su un mare di nuvole.
Neve Candidi cristalli sui rami, una fontana gelata, aspre formazioni rocciose che diventano morbide coperte: la bianca coltre è in grado di donare aspetti inconsueti a soggetti altrimenti noti, ma pone anche diversi problemi di ripresa. La notevole luminosità ambientale inganna infatti l'esposimetro e se si scatta in automatico, si avrà come risultato una neve grigia. E' necessario allora sovraesporre di uno o due stop per una resa cromatica bilanciata. Se al tempo della pellicola si scattava alla cieca, oggi, con il digitale, è sufficiente controllare la resa sul visore e compensare l'esposizione di conseguenza. Meglio ancora, soprattutto in presenza di notevole luminosità ambientale, utilizzare l'istogramma (vedi articolo specifico), visualizzandolo sul monitor della fotocamera. Ad esempio, un paesaggio innevato avrà un grafico spostato a destra, con un picco appoggiato sul lato; se invece il picco è a due terzi, l'immagine può essere sottoesposta e la neve risultare grigia. Infine, se il paesaggio è troppo monotonamente candido, potete ravvivare la scena inserendo nell'inquadratura un particolare colorato, come uno zaino, una tenda, una persona.
Soggetti Quando le situazioni meteorologiche non ispirano, può convenire concentrarsi sui particolari. Ad esempio la trama e il sottile intreccio di rami spogli che si stagliano contro il cielo blu; oppure superfici ghiacciate catturate escludendo altri particolari dalla scena. Ci sono inoltre condizioni spettacolari che possono essere riprese solo in inverno, come la galaverna che si deposita sui rami degli alberi. Per finire, questa stagione è ideale per le fotografie notturne: l'aria è limpida e la brevità delle giornate rende più semplice anche alzarsi presto per catturare l'alba.
Attrezzature Situazioni di scarsa luminosità impongono di lavorare con tempi lunghi di esposizione che rendono utile, se non indispensabile, il treppiede; per non toccare la fotocamera al momento dello scatto potete utilizzare l'autoscatto o un telecomando. Un filtro UV o un polarizzatore sono invece adatti per attenuare la dominante azzurra degli scatti con cielo coperto durante le ore centrali della giornata. Se poi è vostra intenzione affrontare condizioni meteo particolarmente avverse, potete dotare l'apparecchio di una custodia impermeabile specifica; ma un'adeguata protezione è assicurata anche da un sacchetto di plastica trasparente sul quale avrete praticato un foro per l'obiettivo, fissando il sacchetto intorno allo stesso con un elastico. Attenzione anche alle batterie, che alle basse temperature diminuiscono la loro efficienza: utilizzate pile ben cariche e tenetene sempre un set di riserva al caldo in tasca. Infine, il repentino passaggio da un ambiente freddo a uno caldo porta alla formazione di condensa sulla lente frontale: attendete che si sia dissipata prima di scattare per non trovarvi con foto velate.