Fotografare l’autunno
Come tutti i periodi di passaggio, l'autunno presenta situazioni peculiari, con giornate dall'aria tersa che si alternato ad altre brumose e dalle atmosfere oniriche. Ma il fenomeno che caratterizza questa stagione è il cosiddetto fall foliage, letteralmente la caduta delle foglie, con gli alberi che si accendono di giallo, di rosso e di tutte le loro calde sfumature. Questo spettacolo è particolarmente accentuato nel New England, dove i boschi assumono gradazioni incredibili che attirano ogni anno milioni di visitatori, tanto che siti internet e reti televisive emettono specifiche previsioni sull'andamento del fenomeno. Ma anche da noi, sia pure in formato ridotto, è comunque un evento evidente, che merita di essere catturato dalla nostra fotocamera.
Foglie al vento Il fall foliage e la colorazione tipica che precede la caduta sono propri delle latifoglie caduche (faggio, castagno, acero e altri), presenti in Italia sulle Prealpi, in Pianura Padana, sui rilievi appenninici e, in associazione con le essenze mediterranee, anche nelle aree litoranee. Il foliage si verifica quando, a causa della diminuzione delle ore di insolazione e delle temperature, le foglie iniziano a perdere le sostanze nutritive e la clorofilla. Questo rende progressivamente visibili altri pigmenti, generalmente celati dalla colorazione verde: xantofilla, antociano, carotene, che combinandosi rendono le diverse sfumature autunnali. In Italia indicativamente il fenomeno inizia a fine settembre nelle zone settentrionali e alle quote più elevate, per estendersi fra fine ottobre e la prima metà di novembre alle aree dal clima più mite.
Le chiome degli alberi non presentano particolari problemi e possono essere riprese con la normale illuminazione dietro le spalle del fotografo. Ma le foglie possiedono una caratteristica da sfruttare: sono semitrasparenti e se fotografate con il sole dietro, si accendono; da provare allora scatti in controluce totale o parziale, con il sole laterale.
Se invece vogliamo evidenziare la trama di una foglia autunnale, dopo averne scelto un esemplare adeguato, è necessario fissarlo su un supporto trasparente e fotografarlo in controluce, riempiendo con la foglia l'intero fotogramma.
Le foglie, infine, possono essere il soggetto per composizioni e texture, fotografandole, sempre a pieno fotogramma, eventualmente anche dopo aver ricomposto la scena come più ci aggrada.
Quale sia la tecnica di ripresa, ricordiamo che basta un refolo di vento e le foglie si muovono. Necessari allora tempi rapidi, oppure sceglierne deliberatamente uno lento per rendere l'idea del movimento delle foglie che cadono.
Con il digitale, al ritorno a casa, Photoshop ci può aiutare a rinforzare gli effetti cromatici con il comando Saturazione (Immagine>Regolazioni>Tonalità>saturazione), evitando però di indurre fastidiose sfumature artificiali e non superando quindi una percentuale di circa l'8%. Anche in questo caso, come per tutti i filtraggi, vale la regola: L'effetto migliore è quello che non si vede.
Viste di stagione Oltre a incontri ravvicinati con sbuffanti chiome dai colori pastello, anche il paesaggio autunnale può riservare soddisfazioni fotografiche. Specialmente al mattino le giornate sono caratterizzate da leggere nebbie e foschie: per gli scatti che richiedono colori squillanti, meglio attendere il sollevamento di questo velo atmosferico; per altri invece può essere un valido alleato per effetti suggestivi. Ad esempio per riprendere controluce un borgo arroccato, catene susseguentisi di montagne o la progressione geometrica di tronchi illuminati da una luce radente. Se invece volete limitare al massimo l'effetto di questo velo e non potete attendere che si dissolva, avvitate sull'obiettivo un filtro polarizzatore, in grado di ridurre la quantità di luce riflessa dalle particelle in sospensione, rendendo immagini più nitide e dai colori saturi.
Ma senza allontanarsi troppo dalle mura domestiche, l'autunno arriva perfino in città, anche se a volte non ce ne accorgiamo; e i toni caldi di questa stagione possono creare un suggestivo contrasto con i tetri colori di alcune vie.