Monti Invisibili

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Fantasia al potere

Come tutte le arti visive anche la fotografia si basa su tecniche e regole che è necessario conoscere per ottenere immagini equilibrate e gradevoli, ma a volte purtroppo anche scontate e banali. Padroneggiare tali norme ci fornisce però anche il potere di infrangerle, per liberare la creatività personale e realizzare immagini inusuali e ancora più suggestive.

Vediamo come adattare queste rigide regole a una realtà mutevole e non uniforme.


Regola dei terzi La prima e fondamentale legge visiva della fotografia richiede di considerare la scena come attraversata da quattro linee intersecantisi e di porre il soggetto principale in corrispondenza delle zone d'incrocio – i cosiddetti punti nodali – e gli elementi lineari (orizzonte, campanili, alberi) quanto più possibile a giacere sulle linee.

Ma in alcuni casi è possibile ottenere immagini forti con il soggetto al centro dell'inquadratura, soprattutto se si può sfruttare un'evidente simmetria della scena.


La luce Quante volte ci hanno ripetuto di fotografare con il sole rigorosamente alle nostre spalle? Eppure se contravveniamo a tale regola possiamo scattare immagini diverse e stimolanti. Soprattutto soggetti dal profilo ben riconoscibile si possono avvantaggiare di uno scatto in controluce che ne evidenzi i contorni: per una silhouette è sufficiente riprendere con i valori di esposizione consigliati dalla fotocamera; se invece desideriamo che i particolari del soggetto siano visibili è necessario ricorrere a un lampo di flash.


Orizzonte Un'inquadratura ordinata richiede un orizzonte perfettamente parallelo al bordo inferiore del fotogramma e gli elementi verticali perpendicolari. Ma un forte effetto dinamico si ottiene inclinando a ragion veduta la fotocamera, oppure con immagini riprese dall'alto o dal basso e anche con ampi spazi liberi lasciati prima e dopo il soggetto principale.


Mosso Difetto da evitare nella maggior parte degli scatti, può essere un valido alleato per valorizzare alcune immagini e conferire una sensazione di dinamicità o conseguire gradevoli effetti pittorici. Questo soprattutto nelle foto d'azione per enfatizzare la sensazione di velocità quando il soggetto abbia un profilo ben riconoscibile, anche se confuso, e nelle riprese notturne di elementi ben illuminati. Per ottenerlo è necessario impostare tempi di scatto lunghi (inferiori a 1/30 di secondo) ed eventualmente muovere la fotocamera assecondando il movimento del soggetto.


Fuoco Un'immagine perfettamente a fuoco è a metà strada verso la perfezione, ma l'introduzione di piani sfocati assegna diversi significati alla scena. Per ottenerlo utilizzate diaframmi aperti, che riducono la profondità di campo, e mettete a fuoco esattamente il soggetto che vi interessa per isolarlo dal contesto.


Esposizione È un fattore da curare con attenzione per un'immagine bilanciata e piacevole, ma in alcuni casi la sovra o la sottoesposizione di due o più stop possono rendere lo scatto più interessante.

La sovraesposizione (high key) permette di ottenere luci abbaglianti ed è utile per ammorbidire il soggetto e farlo sembrare immerso nella luce; è quindi adatto a bambini e animali domestici, dove comunque siano predominanti i toni chiari con piccole quantità di toni scuri. La sottoesposizione (low key), al contrario, si usa dove siano prevalenti i toni scuri con occasionali aree di luce o bianco puro; permette di ottenere effetti drammatici, con profonde ombre nere dove risaltano unicamente i particolari più luminosi.

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