Monti Invisibili

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Bianco e nero a colori

Nelle foto di matrimonio è quasi immancabile il bouquet della sposa che spicca scarlatto su un'immagine in toni di grigio. Ma anche alcuni dei nostri scatti possono avvantaggiarsi di questo particolare effetto, a patto di non abusarne. La base di partenza deve essere ovviamente un'immagine a colori che ben si presti a essere convertita in bianco e nero, e che abbia dei punti di colore intenso che rimangano in evidenza alla fine del lavoro e si contrappongano ai restanti elementi monocromatici.

Il primo metodo prevede l'impiego di Photoshop, con il quale si ottengono sicuramente i risultati migliori, ma che richiede un po' di tempo e di pazienza. Aperta l'immagine, convertitela in bianco e nero selezionando il menu Immagine>Regolazioni>Togli Saturazione. Selezionate ora lo strumento Pennello storia dalla palette dei menu, impostate una durezza del 100% e scegliete una dimensione adatta allo scopo. Quindi applicate questo strumento sulle parti alle quali volete restituire il colore: il pennello eliminerà infatti il bianco e nero riportando alla luce il colore originale. Conviene utilizzare un pennello di dimensioni maggiori per le aree centrali e passare poi a dimensioni minori per ritoccare i bordi, dopo aver ingrandito l'immagine. Al termine salvate la foto e il bianco e nero colorato è pronto.

Questo per quanto riguarda il procedimento, diciamo, artigianale; ma c'è la possibilità di fare tutto in automatico con Tintii 2.4, un software, scaricabile gratuitamente on line, che garantisce buoni risultati quando l'immagine ha uno sfondo non complesso con poche tonalità. L'applicazione è in grado infatti di rilevare automaticamente i colori principali e a noi non resta che selezionare quelli che vogliamo estrarre. Ovviamente, però, se sono presenti più oggetti di uno stesso colore, non è possibile farne risaltare solo uno.

Lanciato il programma, cliccate su Open e selezionate la foto a colori che volete modificare. Si aprirà una finestra di anteprima, con la vostra immagine desaturata e alcuni semplici controlli. La colonna Thumbs, a destra, contiene alcune miniature divise per colore. Di default il programma ne propone quattro, ma con i pulsanti Più e Meno possiamo diminuirli o aumentarli fino a sedici. Avere più colori, però, non è sempre di aiuto. I cursori vicino alle miniature permettono di regolare Tonalità, Saturazione e Luminosità per il colore selezionato.

Nel menu inferiore abbiamo invece alcuni controlli, pre e post elaborazione. I più utili sono: Channel Mixer, con il quale possiamo regolare i toni generali del bianco e nero per ottenere quelli che più ci aggradano; Decay, che permette di ampliare o restringere l'area che contiene uno dei colori scelti; Edge, che consente di ammorbidire gli effetti del comando precedente. Dopo aver smanettato con i cursori è molto utile la funzione che ripristina i valori di default (che poi spesso sono i migliori), rintracciabile sotto il menu Edit>Restore Defaults.

A questo punto selezionate il o i colori che vi interessano, regolate eventualmente alcuni parametri e l'immagine è pronta per essere salvata con il tasto Save.

Un'ulteriore funzionalità del programma è quella che consente di cambiare le tonalità, mantenendo comunque l'immagine a colori. In questo caso bisogna selezionare tutte le miniature e agire sul cursore superiore, relativo al colore che si vuole cambiare.

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