Monti Invisibili

Val Badia 2009 - Piccolo Lagazuoi

Quota 2.778 m

Data 12 agosto 2009

Sentiero segnato

Dislivello 673 m

Distanza 8,63 km

Tempo totale 5:25 h

Tempo di marcia 5:15 h

Cartografia Kompass 624 Alta Badia

Descrizione Dal Passo di Falzarego (2.109 m) per il Sentiero dei Kaiserjäger (trincee, gallerie e un ponte sospeso) e la vetta (+1,55 h). Discesa per la grande galleria di guerra del Lagazuoi, da quota 2.640 a quota 2.415 all’interno della montagna in due ore; poi sentiero per il passo (3,20 h dalla vetta).

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Traccia GPS

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La Galleria di mina del Lagazuoi

Durante la Prima Guerra Mondiale il Lagazuoi fu teatro di aspri scontri fra le truppe italiane e quelle austro-ungariche, che scavarono complesse reti di gallerie all'interno della montagna e tentarono a vicenda di far saltare in aria le posizioni avversarie con il metodo della guerra di mina.

Lunga 1.100 metri per un dislivello complessivo di 200, la Galleria di mina italiana fu scavata dai genieri dell’Esercito proprio per raggiungere le postazioni austriache in cima al Lagazuoi e farle saltare in aria.

Il 20 giugno 1917 gli italiani fecero brillare sotto l’anticima del Piccolo Lagazuoi 32.664 chili di esplosivo e occuparono successivamente quello che ne rimaneva.

La galleria è in realtà solo una parte di un più complesso sistema di tunnel realizzato in questa montagna durante la Grande Guerra. Oltre al ramo costruito per piazzare la mina, ci sono la galleria di spalla, il cui sbocco esterno sull'Anticima servì come uscita per le truppe italiane dopo lo scoppio, e la galleria dell'artiglieria, dalla quale i cannoni italiani tiravano verso il Sasso di Stria. Ci sono inoltre una serie di locali officina, per i gruppi elettrogeni e per l’alloggio dei soldati.

Al termine di questa grandiosa opera fu creato un collegamento interno tra tutti i rami della galleria e con la cengia sottostante, e un sistema di feritoie di sparo orientate in tutte le direzioni.

Il percorso in discesa inizia vicino alla stazione superiore della funivia che sale da Passo Falzarego, all'interno ci sono dei gradini di legno bagnati e scivolosi e un cordino d’acciaio cui è possibile assicurarsi.

Necessarie scarpe robuste, torcia elettrica, caschetto e adeguata copertura.