Monti Invisibili
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Scelta del coltello
La distinzione primaria è fra quelli multiuso e quelli a lama singola. Fra i primi la fa da padrone l'ormai mitico Victorinox, il pratico e robusto coltello pluriaccessoriato con la croce elvetica, realizzato in oltre cento versioni. Fra gli ultimi modelli, il Traveller Set, che consente di avere alla cintura un corredo completo di attrezzi per affrontare diverse situazioni all'aria aperta. Il kit si compone del modello Huntsman con l'aggiunta delle funzioni penna a sfera, spillo e minicacciavite, abbinato a un fodero in pelle dove, oltre al coltello, trovano posto un righello di precisione con bussola, termometro, livella e una torcia Maglite. L'Huntsman ha quindici funzioni in 91 mm di lunghezza: una lama grande e una piccola, cavatappi, apriscatole con cacciavite piccolo, levacapsule con cacciavite e spelafili, punteruolo alesatore, anello portachiavi, pinzetta, stuzzicadenti, forbici, gancio multiuso, sega per legno (93 euro). Interessante anche il Rescue Tool, concepito per usi specifici in operazioni di soccorso: con la base dell’impugnatura è infatti possibile spaccare il parabrezza di un’auto e con l'apposita lama dentata rimuovere il vetro per far uscire gli occupanti da una vettura incidentata con le portiere bloccate. Inoltre è dotato di altre tredici funzioni (75 euro).
Quelli singoli, a serramanico o meno, sono più indicati quando vogliamo contare su una lama più grande e resistente per specifici lavori si taglio. Fra questi uno dei più robusti ed economici e il transalpino Opinel, il coltello del contadino francese: un modello leggero con il manico in legno di faggio, prodotto in Savoia fin dal 1890. Di struttura molto semplice, è dotato di una lama in acciaio dolce, con un ottimo filo ma che necessita di frequenti affilature e deve essere pulita per evitare la formazione di ruggine; una ghiera metallica girevole consente di bloccarla saldamente quando è aperta. Sono prodotti in dieci lunghezze, numerate dal 2 al 12 (da 6 a 40 euro).
Fra i multiuso da segnalare alcuni modelli per impieghi specifici. I più noti fra gli appassionati di outdoor sono quelli della statunitense Leatherman, prodotti di elevata qualità che sono delle vere e proprie cassette per attrezzi tascabili che consentono di fare fronte a qualsiasi emergenza meccanica all'aria aperta. Diversi i modelli disponibili, ma la maggior parte ruota su un paio di pinze multiuso con fino ad altri venti strumenti a scomparsa all'interno delle impugnature: lame, cacciaviti, brugole, seghe, spelafili. Estremamente robusti e maneggevoli, hanno un prezzo in linea con l'elevata qualità proposta (da 90 euro).
Da Ferrino arrivano infine altri due multiuso particolari: il Knife Set, per l'ora di pranzo, dotato di coltello, cucchiaio, forchetta, cavatappi, punteruolo, apribottiglie e apriscatole; le due metà sono separabili per disporre di coltello e forchetta nello stesso momento (10 euro). E per gli appassionati di bicicletta c'è il Cycle Tool Set, che contiene sedici attrezzi in un pratico contenitore con passante per cintura: quattro chiavi da 8, 10, 15 mm più 14 GE, sei brugole da 2 a 6 mm, un cacciavite a stella e uno piatto, tre chiavi a tubo da 8, 9 e 10 mm (10 euro).
 
Coltelli e legge Per riparare, tagliate, cucinare, ma il coltello rimane sempre potenzialmente un'arma e anche se noi vogliamo impiegarlo solo per le nostre avventure outdoor, la legge e soprattutto la giurisprudenza ne hanno disciplinato uso e possesso. In generale i coltelli possono essere portati per "giustificato motivo". Ricade sotto il giustificato motivo l'escursionista, il cercatore di funghi, il cacciatore, dal momento in cui partono da casa a quello in cui vi ritornano. Se possono però detenerlo e usarlo durante le loro attività, non è invece consentito portarlo, ad esempio, agganciato alla cintura o allo zaino mentre si viaggia in corriera o su un treno. Ovviamente non è considerato giustificato motivo la difesa personale, se non si possiede il permesso rilasciato della questura, in quanto la legge vuole proprie evitare che si vada a spasso a bucare la pancia della gente.