Monti Invisibili

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Fotografia notturna 
La fotografia notturna è considerata un genere difficile e dai risultati imprevedibili, ma la tecnologia digitale ci fornisce alcune opportunità in più di ottenere risultati eccellenti grazie alla possibilità di rivedere subito le immagini e di operare le opportune correzioni sulle impostazioni degli scatti successivi. Per affrontare con sicurezza la notte è indispensabile innanzitutto un cavalletto, in grado di tenere ferma la fotocamera durante le lunghe esposizioni imposte dalla poca luce. Le limitate dimensioni delle fotocamere digitali rendono adatto anche un piccolo treppiede tascabile, che può essere poggiato su una qualsiasi superficie rialzata: un masso, un muretto, un'auto. Se decidiamo di fotografare a mano libera possiamo ottenere tempi di scatto più rapidi agendo sulla funzione sensibilità (ISO): impostando valori maggiori cresce la sensibilità, ma anche il rumore di fondo che genera perdita di dettaglio sull'immagine. Se si usa il cavalletto è meglio tenere bassi gli ISO, escludendo anche l'impostazione Auto che altrimenti adegua la sensibilità alla luce ambientale. Un discorso a parte merita il bilanciamento del bianco (WB). L'illuminazione di una scena notturna è prodotta dalle sorgenti luminose più diverse: luce lunare, alogena, al tungsteno; noi percepiamo poco tali differenze, ma il sensore le registra infliggendo all'immagine dominanti giallastre o verdastre. Agendo su tale funzione possiamo restituire ai colori le loro tonalità naturali, indipendentemente dalla sorgente luminosa.
Per l'esposizione è necessario escludere l'attivazione del flash; poi, se l'illuminazione della scena è uniforme, potete fidarvi dell'esposizione automatica. Se invece sono presenti punti luce molto forti è consigliabile sovraesporre di 1 stop. Molte fotocamere dispongono inoltre dell'opzione per le esposizioni notturne, che assicura la combinazione migliore dei parametri di scatto per questo tipo di scene.
Per evitare di trasmettere vibrazioni alla fotocamera si può utilizzare l'autoscatto che farà aprire l'otturatore trascorsi 10 secondi dalla pressione sul pulsante.
Infine un suggerimento: il momento migliore per le foto notturne è il crepuscolo, quando il cielo è blu, la scena è ancora debolmente illuminata, tanto da far risaltare i contorni delle cose, ma le luci dei lampioni e delle case sono già accese.