Monti Invisibili

Roma 2912 - A piedi da casa al Gran Sasso

Quota 2.912 m

Durata 7 giorni, 26 giugno - 2 luglio 2021

Percorso molto parzialmente segnato

Dislivello in salita 6.994 m

Dislivello in discesa 4.947 m

Distanza 202,38 km

Tempo totale 66:54 h

Tempo di marcia 59:12 h

Cartografia IGM 374 IV Roma Nord-Ovest, IGM 374 I Roma Nord-Est, Il Lupo Lucretili, IGM 358 IV Castel Sant’Angelo, Selca Alta Valle del Velino, Il Lupo Gran Sasso d’Italia

Descrizione Da Roma per Monterotondo, Scandriglia, Lago del Salto, L’Aquila, Collebrincioni, Campo Imperatore e il Corno Grande del Gran Sasso.

06roma2912log

Traccia GPS

07roma2912dislivello
07roma2912dislivello

007 Corno Grande

121cornogrande

006 Collebrincioni - Campo Imperatore, San Pietro della Ienca

097sanpietrodellaienca

005 L'Aquila - Collebrincioni

075versolaquila

004 Lago del Salto - L'Aquila, Staffoli

060staffoli

003 Scandriglia - Lago del Salto

057lagodelsalto

002 Monterotondo - Scandriglia, Monte Gennaro

028versomontelibrettimontegennaro

001 Roma - Monterotondo, Monte Ciocci

Che idea bizzarra: uscire da casa e iniziare a camminare scegliendo una direzione.

L’ho fatto tante volte nelle mie passeggiate cittadine domenicali, sigaro fra i denti e pensieri in libertà: verso sud, verso est, verso nord e verso ovest. Ma sempre rimanendo nella cerchia urbana e puntando una stazione che mi riportasse a casa.

Ma ora, a 55 anni suonati, sento la necessità di camminare più a lungo, senza ripetere i miei passi; di tornare alla mia primigenia essenza di viaggiatore, coniugando di nuovo il cammino con il viaggio.

E da appassionato escursionista – anzi… appenninista – quale direzione migliore che la vetta del Gran Sasso? Sì, perché, inforcato lo zaino, scenderò le scale, aprirò il portone e m’incamminerò verso nordest, per circa 170 chilometri, cercando di raggiungere in una settimana i 2.912 metri della vetta più elevata dell’Appennino.

Passeggiata con diverse incognite di percorribilità, come sempre avviene a bassa quota, e che ha richiesto non facili scelte di itinerario per le molte alternative di vie e di sentieri che si proponevano.

Ma al di là di tanta pianificazione e studi cartografici, a un certo punto l’unica soluzione è mettersi in cammino. Se la strada è il problema, la strada è anche la soluzione... e non solo nel cammino.

 

Le nostre valigie logore stavano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevano altro e più lungo cammino da percorrere. Ma non importa, la strada è vita.

Jack Kerouac, Sulla strada

 

Roma, 15 giugno 2021

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