Un uomo che arrivi stanco e sudato, con le dita rovinate dalle asperità della roccia e i muscoli dolenti, in cima a una montagna impervia, con la prospettiva di dover subito affrontare i pericoli e le fatiche ancora maggiori della discesa, non prova godimento, bensì la gioia più grande che si possa immaginare.
Konrad Lorenz, Gli otto peccati capitali della nostra civiltà, Adelphi