Monti Invisibili
Tavola dei Briganti
Quota 2.150 m
Data 7 agosto 2018
Sentiero segnato
Dislivello 344 m
Distanza 11,70 km
Tempo totale 4:11 h
Tempo di marcia 3:43 h
Cartografia Il Lupo Majella
Descrizione Dal Rifugio Pomilio (1.892 m) per La Maielletta (2.045 m, +1 h), la Tavola dei Briganti (2.118 m, +1,11 h) e Fonte Acquaviva (2.100 m, +5 min.). Ritorno per la stessa via (+1,27 h).
024 Fonte Acquaviva
023 Tavola dei Briganti
022 Tavola dei Briganti
019 Tavola dei Briganti
017 Tavola deiBriganti
016 Verso la Maielletta
015 Verso la Maielletta
014 Verso la Maielletta
013 Rifugio Pomilio
012 Birrificio Maiella
011 Birrificio Maiella
009 Fiume Alento
008 Abbazia di San Liberatore a Majella
007 Abbazia di San Clemente a Casauria
006 Abbazia di San Clemente a Casauria
005 Abbazia di San Clemente a Casauria
004 Abbazia di San Clemente a Casauria
003 Abbazia di San Clemente a Casauria
001 Parco Nazionale della Majella
Tavola dei Briganti, 7 agosto 2018. Se dovessi consigliare una vacanza, dei tanti gruppi montuosi appenninici suggerirei proprio il territorio della Majella, capace di coniugare gli orizzonti sconfinati della alte quote con una profonda storia pastorale e religiosa, con tracce dell’uomo, stazzi, grotte, eremi, chiese e monasteri che costellano tutto il massiccio.
È il caso della splendida Abbazia romanica di San Clemente a Casauria, ricchissima di tesori, fregi e figure scolpiti nella candida pietra, e della non meno suggestiva Abbazia di San Liberatore a Majella a Serramonacesca, immersa nella natura della Montagna Madre e da cui parte un sentiero che s’immerge nelle forre ombrose del Fiume Alento, con pozze gelide, cascatelle e tombe rupestri.
E dopo tanto scarpinare è d’uopo rinfrescarsi l’ugola con una boccale di bionda artigianale presso il Birrificio Majella di Pretoro (www.birrificiomaiella.net), con le sue birre dai toni complessi e dissetanti, prodotte anche con ingredienti raccolti sulle alture della montagna (miele d’acacia, spezie e fiori) e cereali locali come il grano Solina (antica varietà di grano tenero locale), il Senatore Cappelli (grano duro locale) e l’acqua delle sorgenti.
Ma ecco i 1.892 metri del Rifugio Pomilio da dove si aprono i sentieri per le alte quote. Noi ci accontentiamo di una passeggiata sullo spartiacque che fra fiori e pini mughi, con splendidi panorami sui selvaggi valloni di Selvaromana, delle Tre Grotte e dell’Orfento, ci porta alla Tavola dei Briganti, dove, nascoste fra i cespugli e incise sulla pietra calcarea, si trovano le iscrizioni lasciate nel tempo da briganti, pastori e viandanti, e anche un’invettiva contro casa Savoia.