Monti Invisibili

Campo Imperatore - Lago di Campotosto 
Quota 2.444 m
Sentiero segnato
Dislivello in salita 634 m
Dislivello in discesa 1.446 m
Distanza 26,61 km
Tempo totale 10:01 h
Tempo di marcia 9:10 h
Cartografia Il Lupo Gran Sasso d’Italia
Descrizione Da Campo Imperatore per appena sotto Pizzo Cefalone (2.450 m), la cresta delle Malecoste, la vetta delle Malecoste (2.444 m), la Cima Giovanni Paolo II (2.424 m, +2,51 h), la sella delle Malecoste (2.229 m, +1,17 h), appena sotto a ovest della forchetta della Falasca (2.150 m), lo stazzo delle Solagne (1.702 m), la masseria Vaccareccia (1.503 m, +1,45 h), la diga della Provvidenza (1.063 m, +2,05 h), L’Ortolano (1.027 m, +28 min.) e la pensione Serena sul lago di Campotosto (1.338 m, +1,35 h). Giornata serena, poi pioggia torrenziale nella valle del Chiarino. Avvistati due camosci.
 
06 ottava tappa log

Traccia GPS

07 ottava tappa dislivello
07 ottava tappa dislivello

124 Giglio di San Giovanni

124gigliodisangiovanni

122 Valle del Chiarino

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120 Cima Giovanni Paolo II

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117 Cima Giovanni Paolo II

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116 Cresta delle Malecoste

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115 Cresta delle Malecoste

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114 Conca aquilana

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112 Passo della Portella

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111 Passo della Portella

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110 Verso il Passo della Portella

Il sole appena sorto scalda l'aria cristallina e limpida dei 2.130 metri e zaino in spalla attacchiamo il facile sentiero che si allontana verso est, in direzione del Passo del Lupo. Come da un altissimo balcone lo sguardo spazia verso sud, su boschi, pianure e borghi, schiacciati come una carta topografica oltre mille metri più in basso. Improvvisamente ai 2.260 metri del passo della Portella, antico valico fra i due versanti del massiccio, la vista si apre verso nord, con un panorama mozzafiato che comprende vallate, alte montagne e, nei giorni limpidi, l'Adriatico.
Transitiamo sotto il pizzo Cefalone, regno incontrastato dei camosci, e affrontiamo la rocciosa cresta delle Malecoste. Passaggi affilati, ripidi canalini, strapiombanti roccioni fino ai 2.424 metri della novella cima Giovanni Paolo II. E poi giù, attraverso la sella delle Malecoste e la forchetta della Falasca per la suggestiva valle del Chiarino, che da rocciosa e ancora ampiamente innevata, si fa prativa, fiorita e infine boscosa. A destra la lunga e strapiombante muraglia del monte Corvo, a sinistra l’impetuoso Chiarino. E poi la consueta infradiciata d’acqua che su una carrareccia trasformata in torrente ci accompagna al placido e ramificato lago della Provvidenza.
Ancora quattro chilometri di serpeggiante salita e ci affacciamo sul lago di Campotosto, dove la Pensione Serena ci offre alloggio e un'ottima cena. "Se questa notte la terra trema poco, state tranquilli; se trema tanto, correte" ci ammonisce la locandiera.