Monte Cervia
Quota 1.438 m
Data 27 dicembre 2012
Sentiero segnato
Dislivello 470 m
Distanza 11,28 km
Tempo totale 4:38 h
Tempo di marcia 3:05 h
Cartografia Il Lupo Lucretili
Descrizione Dal punto di quota 1.038 della S.P. 29 per Marcetelli, a monte di Collegiove, per la cresta nord, Colle Pobbio (1.386 m, +1,11 h) e la vetta (+18 min.). Ritorno per la cresta sud, la Croce di Monte Cervia (1.394 m, +21 min.), la Vena Maggiore (1.370 m), la strada sterrata al termine della cresta sud (1.060 m, +48 min.), Collegiove (+23 min.) e la macchina (+4 min.). Giornata calda e serena, con nubi nelle valli e splendida vista sulle vette innevate di Terminillo, Gran Sasso e Velino.
Monte Cervia, 27 dicembre 2012. Bisognava farlo! Nonostante il raffreddore, il maltempo e i parenti; alla faccia degli impegni natalizi e delle libagioni eccessive: prendere lo zaino e scappare sui sentieri.
Due mesi senza montagna… troppi per pensare di poter mantenere un decente livello di equilibrio psicofisico. Ma è stata colpa mia: sì, il brutto tempo, questa repentina botta di freddo e neve e gli immancabili obblighi familiari… ma quando arriva il tempo, si inforca lo zaino e si va, succeda quel che succeda.
Perché – citando il generale sovietico del Plievier di Stalingrado – ho bisogno di movimento per pensare, per maturare decisioni, ho bisogno di muovermi per mantenere il mio equilibrio interiore.
E così, in questo scampolo di 2012, l’ultima escursione solitaria dell’anno, mi porta a calcare la breve cresta del monte Cervia, di appena 1.438 metri, che per i 2000 mancanti bisogna ormai attendere il disgelo.
Un sentiero invernale, la prima neve che occhieggia fra i rami scheletrici e il sole che sorge a risvegliare le candide vette del Terminillo, del Gran Sasso, del Velino. Nebbia nelle valli, come mari che sciabordano su questa lunga dorsale.
Ora un po’ di riposo, con le soffici volute di una pipa ad accompagnare i miei pensieri.